Dopo un lungo periodo di forte centralizzazione, dal 2011 la governance locale sta prendendo piede in tutta la Libia. Il 18 luglio 2012, in base alle crescenti richieste pubbliche di decentramento, il Consiglio nazionale di transizione ha promulgato la Legge 59, che ha fornito un’articolazione completa del nuovo sistema di amministrazione locale libico.

Nel 2013 sono state istituite 99 municipalità guidate dai Consigli Municipali, l’unico organismo eletto localmente che ha assunto molte delle responsabilità e degli incarichi precedentemente in capo alle autorità nazionali (es. sanità pubblica, acqua e servizi igienico-sanitari, trasporti, pianificazione urbana). L’instabilità e la mancanza di esperienza nell’amministrazione locale, tuttavia, hanno reso l’erogazione di servizi pubblici ai cittadini una sfida complessa per le municipalità.

Alcune municipalità libiche si sono messe in contatto con il Comitato europeo delle regioni (CoR) con l’obiettivo di affrontare le complesse sfide nel processo di decentralizzazione. Questo ha dato il via all’Iniziativa di Nicosia, una piattaforma di cooperazione decentrata tra le autorità locali libiche ed europee,

attiva dal 2015. Quest’iniziativa “dal basso” promossa dal CoR intende supportare le città libiche nell’erogazione di servizi pubblici e rafforzare il loro ruolo nella comunità internazionale. REBUILD nasce all’interno dell’Iniziativa di Nicosia.

Uno dei pilastri dell’Iniziativa è la costituzione di un meccanismo di apprendimento continuo sui temi dello sviluppo locale per gli amministratori locali delle municipalità libiche. A partire dal 2018 il Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI – Trento) ha iniziato a lavorare sulla componente dell’apprendimento continuo dell’Iniziativa di Nicosia attraverso moduli di formazione per le municipalità e le università.

Con l’inizio del progetto REBUILD, la Provincia Autonoma di Trento (PAT) ha deciso di partecipare e proseguire il processo attivato nel quadro dell’Iniziativa di Nicosia che prevede il rafforzamento delle relazioni tra Autorità Locali a livello del Mar Mediterraneo. Grazia alla sua esperienza in cooperazione decentrata, sviluppata fin dall’inizio degli Anni ’90, e grazie al suo status di autonomia, la PAT intende attivare partnership con le autorità locali libiche condividendo le sue competenze nei processi di gestione decentrata.

Quali sono i principali obiettivi?

REBUILD si pone l’obiettivo di:

• supportare il processo di decentralizzazione in Libia e migliorare le condizioni di vita della popolazione libica
• contribuire allo sviluppo di servizi pubblici di qualità in Libia
• rafforzare le capacità delle municipalità libiche
• migliorare le capacità delle Municipalità libiche nei seguenti ambiti : –
  • pianificazione, attuazione e valutazione di politiche pubbliche eque, sostenibili, inclusive e resilienti;
  • sviluppo di un ruolo di riferimento da un punto di responsabilità politica e amministrativa per le popolazioni e i territori;
• organizzazione e verifica di un quadro di formazione sostenibile sui temi dello sviluppo e governance locale.

Come REBUILD intende raggiungerli ?

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, REBUILDS punta a:
Sviluppare e verificare un sistema di formazione continua per le Municipalità libiche attraverso le Università del paese

Questo sistema di formazione si sviluppa attorno ad una formazione di formatori (training of trainers, TOT) – docenti delle Università libiche – e al successivo training delle Municipalità libiche da parte delle Università.
Il training si concentra su esperienze e casi studio derivanti dalle attività congiunte svolte dalle autorità di Unione Europea e paesi della zona MENA riguardo ai processi di decentramento.
La formazione include attività di e-learning a distanza, training in presenza e un tutoraggio costante che permetta di fornire un supporto ai rappresentanti, funzionari e impiegati delle autorità locali durante tutto il processo di apprendimento.

Nella prima fase la formazione si concentrerà sul rafforzamento delle capacità dei formatori – docenti delle 10 Università libiche coinvolte – sia in termini di contenuti (tematiche dello sviluppo locale) che di metodologia (formazione esperienziale e apprendimento ibrido);

Con un approccio misto, training a distanza (e-learning) e in presenza, la formazione dei formatori (TOT) si svilupperà in cicli, ognuno dei quali tratterà di una tematica specifica :

• Promozione di uno sviluppo inclusivo e sostenibile
• Promozione della democrazia tramite le amministrazioni locali
• Strumenti tecnici per il project management
• Gestione e coordinamento di persone
• Promozione dello sviluppo socio-economico
• Miglioramento delle performances
• Erogazione di servizi (Pesca, Pianificazione urbana, Gestione dei rifiuti, Servizi sanitari, Amministrazione digitale)

Nella seconda fase, dopo ogni ciclo di formazione dei formatori, i docenti delle Università proporranno i training ai rappresentanti eletti e funzionari delle Municipalità libiche.
Creare una rete – comunità di pratiche – che coinvolga le autorità locali libiche e internazionali per promuovere lo scambio di buone pratiche e condividere esperienze e conoscenze attraverso:

• l’organizzazione di Summer schools in cui i partecipanti prenderanno parte a sessioni intensive di capacity building, visite e incontri con amministratori locali;
• la promozione e il rafforzamento degli scambi tra Municipalità e Università libiche e tra istituzioni libiche ed europee.

Monitorare e valutare i risultati dei training attraverso lo sviluppo di due progetti pilota sul tema dello sviluppo economico locale (Pesca) e dell’erogazione di servizi pubblici (gestione dei rifiuti) a seconda delle priorità espresse dalle Municipalità libiche.

• Progetto pilota sul tema della Pesca (gestito dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nelle Municipalità di Benghazi, sirte, Tobruk, Tripoli e Zliten;
• Progetto pilota sul tema della gestione dei rifiuti (gestito dalla Provincia Autonoma di Trento) nelle Municipalità di Az-zawiya, Beni Walid, Ghariyan, Sebha, Zintan.