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La pace sia su di voi!

REBUILD è uno dei progetti istituiti dall’Iniziativa di Nicosia ed è partecipato da municipalità libiche, dall’Unione Europea e da autorità locali italiane. La sua articolazione è stata proposta e realizzata in coordinamento con le istituzioni italiane.

Nell’ambito del progetto, abbiamo visitato diversi comuni in Italia e la regione della Galizia in Spagna. Abbiamo imparato come funzionano la pesca, le imbarcazioni e le vendite.

The municipality of Zliten takes part in the REBUILD pilot project on fisheries, along with the municipalities of Tripoli, Sirte, Benghazi and Tobruk.

Il team del progetto ha visitato la Libia lo scorso anno, comprese la città di Zliten e la marina di pesca di Zliten.

Durante la missione, il Consorzio libico degli operatori della pesca è stato istituito. Questo è stato fatto anche perché le autorità competenti lo adottassero. Un gran numero di marinai si è riunito nella città di Zliten, i proprietari del settore della pesca.

Si è deciso di formare questo sindacato guidato dal sindaco di Zliten e anche da un gruppo di proprietari del settore della pesca.

Naturalmente, miriamo a coordinare gli sforzi attraverso questa alleanza. Ha lo scopo di coordinarsi con il Ministero delle Risorse Marittime e di facilitare e consentire ai marinai di beneficiare e stabilirsi nel settore della pesca, nonché di sviluppare i porti in Libia e attuare un piano strategico pacifico.

La Libia sembra un paradiso, la costa è ricca di pesce, ma ora ci sono due fenomeni di pesca intensiva (sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche) e di carenza di pesce nel Mar Mediterraneo.

Dato che la Libia è considerata ricca di risorse ittiche, possediamo un grande vantaggio da sfruttare.

Quando la municipalità di Zliten ha visitato la regione della Galizia, ci siamo resi conto che il reddito annuo della regione derivante dal settore della pesca è di circa otto miliardi di euro. Abbiamo subito pensato di poter fare lo stesso in Libia, soprattutto perché esistono possibilità piuttosto simili. La questione sta soprattutto nella gestione del progetto. E’ stata nostra priorità comunicare queste informazioni ai pescatori con l’obiettivo di salvare il settore della pesca industriale e artigianale, per farne una base di occupazione e reddito per il nostro Paese, la Libia, che si traduce in reddito per la cittadinanza.

L’obiettivo del progetto REBUILD è il coordinamento delle municipalità al fine di raggiungere l’obiettivo principale del progetto pilota pesca che è l’adesione della Libia al regolamento europeo, affinchè i pescatori libici possano vendere il loro pesce direttamente all’Unione europea. Sfortunatamente, il pesce libico viene attualmente contrabbandato dai paesi vicini e venduto a prezzi bassissimi. Se la Libia adotta il regolamento europeo, ovviamente ne seguirebbero l’istituzione di comitati di gestione e centri di lavorazione del pesce.

Tra gli obiettivi della creazione dell’alleanza c’è anche quello di incoraggiare gli investitori e i privati a promuovere mercati e lo sviluppo del porto. La pesca marittima dovrebbe dotarsi di standard internazionali ed europei, in modo da ottenere la certificazione ed esportare il pesce direttamente in Europa, in coordinamento con il Ministero delle Risorse Marittime. Inoltre, il Sistema di controllo alimentare è stato presente in molti seminari e riunioni in Italia.

Un progetto mirato, che speriamo dia i suoi esiti positivi.

Si è appena conclusa una missione esecutiva del team italiano del progetto pilota sulla pesca. La missione precedente di ottobre aveva avuto l’obiettivo di raccogliere informazioni e pianificare gli interventi.

Auguriamo successo a tutte le municipalità partecipanti e ringraziamo le autorità locali da parte europea e anche l’Unione europea, che hanno finanziato questo progetto. Auspichiamo che i partner libici ne possano realmente beneficiare.

L’obiettivo, come anticipavo, è sviluppare le infrastrutture e sviluppare il settore dei pescatori libici, oltre che ottenere la certificazione europea per l’esportazione diretta del pesce in modo da accedere al mercato europeo.

Apprezziamo il nostro rapporto con i partner in quanto ci permette di contare su un regolare supporto nelle attività e anche sul relativo sostegno economico. Ringraziamo in particolare la coordinatrice, la signora Benedetta, per l’impegno profuso, così come la squadra che è venuta in missione in Libia nonostante i molteplici ostacoli e la Segreteria che ha facilitato il viaggio.

L’impegno è generale, e per questo ringraziamo le municipalità che hanno partecipato con noi e curato l’accoglienza: le municipalità di Bengasi, Tobruk, Sirte e Tripoli, assieme a Zliten. Ci stiamo coordinando tra municipalità per raggiungere gli obiettivi desiderati. Anche se sarà necessario molto tempo, contiamo di raggiungere le condizioni ottimali per avere successo.

Leggi gli altri articoli della terza newsletter:

2. Messaggio da Tiziana Bresciani, project manager di REBUILD

3.Il processo di Formazione dei Formatori (TOT – Training of Trainers) nel progetto REBUILDDr. Abeir Imneina, Università di Bengasi

4. La prima missione in Libia, per l’implementazione dell’Azione Pilota sulla PescaLeonardo Manzari, Esperto internazionale senior, OGS- Istituto Nazionale di Oceanografia e geofisica applicata, progetto REBUILD

5. Perchè è importante la formazione di formatori?Abdullah Bataineh,Esperto di sviluppo locale e capacity building Centro per la Cooperazione Internazionale