Dr. Munqeth Othman Agha, dottorando presso l’Università di TrentoNell’ambito dei loro sforzi postbellici, i dieci partner municipali libici del progetto REBUILD hanno sviluppato piani di sviluppo strategico. Questi piani sono progettati per affinare la loro visione delle priorità, degli obiettivi e dei progetti chiave dello sviluppo locale.
Da novembre 2022 a febbraio 2023, il Centro per la cooperazione internazionale (CCI) ha effettuato una serie di interviste con queste municipalità. L’obiettivo era quello di informare i partner e le parti interessate sui progressi di questi piani, traendo nel frattempo lezioni e costruendo pratiche di scambio di conoscenze tra le diverse città della Libia. La maggior parte dei piani di sviluppo sono stati elaborati nel 2020 in coordinamento con le organizzazioni internazionali per essere orientati a livello locale, cercando di includere rappresentanti della comunità locale e parti interessate. Ciò in particolare nelle città più piccole, dove l’agenda e le priorità del piano strategico sono state identificate da commissioni e sottogruppi formati dalle municipalità, che rappresentano uno spaccato della società, compresi gruppi sociali e professionali, notabili locali, esperti tecnici e responsabili di aziende private.
Tuttavia, nonostante questa rappresentanza negli incontri pubblici, l’allocazione delle risorse per i progetti di sviluppo ha mostrato una minore efficienza nel rispondere ai bisogni dei cittadini. Inoltre, le limitate capacità di sensibilizzazione di alcune municipalità hanno ostacolato lo sforzo di raggiungere una maggiore inclusività. L’efficacia nel tradurre le agende strategiche delle municipalità in progetti attuabili variava da una città all’altra, influenzata da fattori come la capacità finanziaria, la capacità di mobilitare fondi locali o garantire finanziamenti esterni.
Tuttavia, c’era una chiara consapevolezza del potenziale economico di ciascuna città e una visione chiara di come sfruttarlo al meglio. Ad esempio, le città costiere erano orientate a sfruttare le proprie risorse legate alla pesca e al commercio, mentre le città dell’entroterra si concentravano sullo sviluppo delle infrastrutture locali per stimolare le attività industriali e turistiche.
Tra le principali sfide per realizzare questi piani nella maggior parte delle città libiche si possono includere un livello insufficiente di decentralizzazione e una debolezza in termini di competenze amministrative e tecniche. Alcune municipalità hanno inoltre avuto difficoltà a comunicare i propri progetti ai potenziali donatori e finanziatori.
Poiché questi piani sono stati inizialmente elaborati per il periodo 2020-2025, l’anno in corso offre ai partner l’opportunità di esplorare partenariati tra municipalità su nuovi piani di sviluppo strategico. Questa iniziativa è particolarmente importante ora data la stabilizzazione politica e militare del Paese, sottolineando la necessità di concentrarsi sulla stabilizzazione e sulla ricostruzione a lungo termine, in base alle esperienze, alle sfide, ai successi e ostacoli passati.